Nasce a Udine nel 1963. Frequenta una scuola d’Arte e consegue il diploma di grafico pubblicitario. Lavora con studi e agenzie fino al 1996, anno in cui decide di mettersi in proprio e iniziare la carriera da freelance. Fin dal tempo della scuola si appassiona di fotografia, ma solo in questi ultimi anni intensifica il suo interesse con l’intento di produrre dei racconti fotografici. Per far questo compie dei viaggi che lo mettono in contatto con realtà lontane e culturalmente diverse dalla sua.

Tra i più recenti riconoscimenti: Autore dell’anno FIAF 2019, vincitore 3° premio – Prize Daily Life Stories – World Press Photo 2017, 1° premio Spot Light Award – World Report Award 2016, 1° premio Rosignano Fotofestival 2016

Yo soy Fidel, una mostra, un libro

28 novembre – 4 dicembre 2016 si svolgono a Cuba i funerali di Stato di Fidel Castro, il lider maximo. Francesco Comello, fotografo freelance friulano è presente. Conquistato dallo spirito del popolo cubano ci torna due mesi più tardi. Questa volta sulle tracce lasciate da un noto giornalista italiano, che a Cuba visse gli anni della rivoluzione, dalla crisi dei missili agli anni delle rivolte studentesche e operaie europee. Saverio Tutino invia articoli e réportages e scrive libri da Cuba, ma a Comello interessano le tracce che Saverio Tutino lascia nelle lettere a sua figlia Barbara, che a dieci anni considera Cuba una seconda patria, perché ci abita il suo papà. Per i suoi diciotto anni, finalmente Saverio accompagnerà Barbara a Cuba, dove una realtà meno idilliaca del suo immaginario non basterà a scalfirne il mito. In questo viaggio Saverio Tutino presenta la giovane figlia ai suoi amici cubani, in particolare a Norberto Fuentes, il maggiore scrittore cubano vivente. Dall’incontro tra queste persone sulla scia della memoria, scaturisce il presente volume, fatto di sguardi diversi che bucano il tempo fondendosi nei magistrali scatti di un grande fotografo.