Dell’antica Maiolo, lungamente contesa nella guerra che contrappose i Malatesta ai Montefeltro, rimangono sulla sommità del monte dalla inconfondibile forma di cono, due possenti torrioni poligonali, dai quali si domina tutta la vallata del Marecchia; infatti il paese sottostante fu travolto e distrutto, nella notte del 29 maggio 1700 da una gigantesca frana staccatisi dal monte mentre, racconta la leggenda, nel castello si danzavano balli angelici.
Il paese odierno, sede del municipio è in una località vicina denominata Serra.
Nel piccolo Comune si possono visitare alcune emergenze storico artistiche di notevole interesse quali la chiesa parrocchiale di S. Biagio, dal cui fianco sorge l’absidiola di una chiesa romanica, e che all’interno custodisce affreschi del ‘500 e un’acquasantiera del ‘400; la chiesa romanica di S. Maria d’Antico dotata di un portale dalla lunetta scolpita, che all’interno conserva una pregevole terracotta rinascimentale dei della Robbia. Maiolo è noto soprattutto per il suo caratteristico pane, prodotto con farine locali e con metodi tradizionali celebrato a fine giugno con la Festa del Pane durante la quale vengono accesi i forni del borgo ed offerti i prodotti agli avventori
Chiesa di S. Maria D’Antico ( Lunetta scolpita del portale e Maiolica di Luca della Robbia)
Chiesa parrocchiale di S. Biagio (affreschi del ‘500)