Talamello è un’ antico borgo che sorge su uno sperone di roccia alle falde del monte Pincio, sulla sponda sinistra del fiume Marecchia. Di origine anteriore al IX secolo appartenne come Feudo alla chiesa Feretrana ,fu sotto il giogo dei Faggiolani, e dei Malatesta nelle dispute con i Montefeltro. Sede dei Vescovi da Montefeltro, e del Governatore della Romagna a cui Sigismondo Malatesta venne a chiedere la pace. Conserva nella Cella del cimitero una pregevole serie di affreschi di Alberto da Ferrara e nella chiesa Parrocchiale una crocifissione del ‘300 attribuita alla scuola Riminese, che è portata in processione il lunedì di Pentecoste.
La 1° domenica di agosto Talamello ospita la tradizionale “Sagra della Rana” e le prime due domeniche di novembre ” la Fiera del Formaggio di Fossa”. Caciotta della zona, calata in fosse scavate nel banco di roccia arenaria su cui sorge il paese, da cui esce dopo tre mesi di stagionatura a sprigionare tutti quegli umori, aromi e proprietà da meritargli la denominazione di “Ambra di Talamello”.

Dipinto SS Crocifisso (scuola riminese del ‘300)
Chiesa del Poggiolo
Cappella di Cà l’Aia
Cella del Cimitero (affreschi di Antonio Alberti da Ferrara) (sec.XV)
Le fosse dell’ambra di Talamello
I castagneti del Pincio

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